Chiesa di San Giorgio
Scheda
La Chiesa di San Giorgio (eretta nel 1665 probabilmente dal marchese Napoleone IV Spinola) sorge su un piccolo poggio fuori dal centro di Roccaforte. Dal sagrato, ricoperto da un fitto tappeto erboso, si apre verso Ovest un'ampia e imperdibile vista che nelle giornate terse raggiunge le Alpi.
La facciata della chiesa è di forme seicentesche. Presenta il profilo superiore del timpano modanato. ed è suddivisa in tre partizioni da lesene dotate di capitello composito. Nella porzione centrale si trova il portale di ingresso, sormontato da una nicchia contenente una Madonna con bambino. A centro del timpano lobato si trova una ampia monofora riquadrata.
Il robusto campanile a sezione quadrata si sviluppa sul fianco destro della zona absidale. E' suddiviso in tre tratte, delle quali le due più elevate sono riquadrate da lesene. La cella campanaria è aperta da monofore su ogni lato. E' sormontato da un lanternino ottagonale con copertura a cipolla.
La chiesa presenta schema planimetrico a tre navate, con zona absidale a sviluppo curvilineo. La navata centrale presenta volta a botte con una cupola che insiste presso l'intersezione con il transetto; le navate laterali hanno volta a crociera. Il fonte battesimale, marmoreo, è posto sin controfacciata. L'area presbiteriale è rialzata rispetto al piano dell'aula e si conclude con il catino absidale.
Come provano le fonti storiche, in questo luogo sorgeva la chiesa pievana antica di San Giorgio già prima dell'anno 949.
All'interno della chiesa meritano attenzione l'Altare Maggiore in marmo bianco di Carrara e marmi policromi, opera di Francesco Maria Schiaffino e proveniente dal complesso monumentale di Sant'Ignazio ( oggi Archivio di Stato di Genova) e l'affresco su tela di San Giorgio che uccide il drago (rappresenta il Marchese Napoleone IV Spinola e la moglie Girolama Brignole).
La facciata della chiesa è di forme seicentesche. Presenta il profilo superiore del timpano modanato. ed è suddivisa in tre partizioni da lesene dotate di capitello composito. Nella porzione centrale si trova il portale di ingresso, sormontato da una nicchia contenente una Madonna con bambino. A centro del timpano lobato si trova una ampia monofora riquadrata.
Il robusto campanile a sezione quadrata si sviluppa sul fianco destro della zona absidale. E' suddiviso in tre tratte, delle quali le due più elevate sono riquadrate da lesene. La cella campanaria è aperta da monofore su ogni lato. E' sormontato da un lanternino ottagonale con copertura a cipolla.
La chiesa presenta schema planimetrico a tre navate, con zona absidale a sviluppo curvilineo. La navata centrale presenta volta a botte con una cupola che insiste presso l'intersezione con il transetto; le navate laterali hanno volta a crociera. Il fonte battesimale, marmoreo, è posto sin controfacciata. L'area presbiteriale è rialzata rispetto al piano dell'aula e si conclude con il catino absidale.
Come provano le fonti storiche, in questo luogo sorgeva la chiesa pievana antica di San Giorgio già prima dell'anno 949.
All'interno della chiesa meritano attenzione l'Altare Maggiore in marmo bianco di Carrara e marmi policromi, opera di Francesco Maria Schiaffino e proveniente dal complesso monumentale di Sant'Ignazio ( oggi Archivio di Stato di Genova) e l'affresco su tela di San Giorgio che uccide il drago (rappresenta il Marchese Napoleone IV Spinola e la moglie Girolama Brignole).